Corso Giacomo, 4-5-6 aprile 2019, Aruba.

L'anno scorso è stato un anno pieno di molti ostacoli. Cominciai a pensare: “Perché mi capita tutto questo? Perché devo essere responsabile per gli errori di altri?”. A 19 anni, ancora ho momenti nei quali trattengo le mie opinioni nel cuore. L’unica cosa buona è stata che le ho espresse tutte a Dio. Ho pianto e mi sono rivolta a Dio perché ho cominciato a pensare che non avevo più nessuna speranza.

Pensai che dovevo riscattarmi ed ottenere il mio diploma di scuola superiore, in modo che gli altri fossero orgogliosi di me perché ero parte del primo gruppo che si diplomava in Aruba. Il diploma fu quella cosa per cui pregai prima ancora di sapere di cosa si trattasse, lo presi sul serio e studiai molto per dare una risposta ai miei cari che non mi prendevano sul serio. Mi si ruppe il cuore. Gli ostacoli continuarono.

Mi dispiacevo perché dovevo scusarmi per qualcosa che non avevo fatto. Non capivo. Mia nonna è morta quest’anno e nei suoi ultimi giorni ha sperimentato una delusione dai membri della famiglia. Ella è morta molto rapidamente, io sono rimasta scioccata e mi si è spezzato il cuore. Aspettavo disperatamente il Corso Giacomo. Questo corso mi ha fatto fermare a riflettere. Ho permesso a Dio di irrompere di nuovo in me. Ho permesso a Dio di guarirmi e ridarmi speranza.

Sono stata alla sequela di Dio da quando avevo 12 anni. Quando il tempo passava, pensavo di stare già bene. In questo corso, Dio non voleva che rimanessi nella "falsa saggezza" che può condurre a quello che si dice in Giacomo 2,19: “Tu credi che c’è un Dio solo? Fai bene; anche i demòni lo credono e tremano!” Ho preso la decisione di camminare con Lui, con fede, anche se gli ostacoli continuano a trovarsi lungo la mia strada. Egli mi ha guarita di nuovo e mi ha dato la pace. Egli mi ha guarita dalle ferite che io non sapevo fossero rimaste nel mio cuore.

Un pensiero che rimane con me da questo corso: Se io voglio che Dio operi nella mia vita, devo restare con Lui. Se io voglio che Dio operi nella mia vita, devo ascoltarlo ed obbedirgli.

Alexia