Esercizi Spirituali di Quaresima 2021
Dal 22 al 25 Marzo, a cura del Team del Centro Kerigma, si sono svolti online, alle ore 21.00, dalla piattaforma Zoom, in diretta facebook, gli esercizi spirituali di Quaresima dalla Passione di Cristo secondo Marco. E' stata una bellissima esperienza, ricca di emozione e di spiritualità, alla luce della Parola di Dio, meditata attraverso le sollecitazioni di Enzo, Chiara, Don Peppino, Francesca e Carlos, che ci hanno consentito di entrare nel mistero della Passione e prendere contatto con l'amore di Gesù che ci ha donato la sua vita con la sua morte.
Nella prima serata, partendo dal rinnegamento di Pietro, si è mostrata l'impotenza dell'umanità che ripone fiducia nelle proprie capacità, che crede nei propri meriti, si fa spavalda e perde la propria identità perché non vuole accettare la bontà di un Dio che si umilia, muore sulla croce per dare la vita. E' un tradimento che conduce al pianto, alla coscienza dei propri limiti, alla sofferenza di portare fino in fondo la propria vocazione con l'accettazione della debolezza, assumendo la forza, il coraggio e la perseveranza della fede.
Nella seconda serata si mette in evidenza, davanti a Pilato, Gesù che si consegna, si offre in silenzio, con la sua volontà, non per mano degli uomini, andando incontro ad una morte infamante attraverso la croce, vista con vergogna dagli stessi cristiani, per infangarne la memoria. Proprio sulla croce Gesù sale in trono e diventa il Messia, Re dei giudei, Sacerdote per sempre, Redentore e Liberatore del mondo.
Nella terza serata ci si sofferma a contemplare la crocifissione, una scena da opera d'arte molto incisiva, che fa vedere l'abbandono di Gesù. Qusti è stato lasciato da solo, dai passanti che guardano con indifferenza, dal sinedrio, i sacerdoti, i praticanti che seguono la legge, dai malfattori che lo rifiutano, mentre muore in modo infamante, insultato e deriso dai personaggi di ieri, che sono gli uomini di oggi, prigionieri della logica di mercato, offuscati dalla gloria del mondo. Ma dai chiodi conficcati nella carne di Gesù Crocifisso, dal sangue sparso sulla terra, dall'offerta della sua vita si sconfigge la morte e si ottiene la nuova alleanza, la nuova vita come il chicco, seme di grano, che cade a terra e muore per portare frutto, si trasforma in spiga, grano, farina e pane che si spezza per essere mangiato, dare nutrimento alla vita.
Infine viene cosiderato con attenzione il momento della morte di Gesù sul Golgota, il cimitero dell'umanità, quando si fece buio su tutta la terra e le tenebre, l'oscurità del male, s'impadroniscono del mondo, mentre sulla croce brilla la luce. Da qui Gesù raccoglie, nel suo ultimo grido "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?" la sofferenza, il dolore, l'angoscia di tutta l'umanità di ogni tempo, di questi giorni, per pagare il debito contratto da ciascuno di noi e generare la giustizia di Dio, riconoscendo che "Davvero quest'uomo è Figlio di Dio" come ha detto il centurione. Ecco, l'opera del Signore continua ad operare meraviglie, non ci nasconde il suo volto, ascolta la nostra preghiera e riunisce i suoi figli, anche a distanza, attraverso gli esercizi spirituali, con i mezzi di comunicazione attuali, per fare memoria e maturare la consapevolezza dell'evento di salvezza che ci arriva dal sacrificio offerto da Gesù, dono di amore per nutrire la vita nuova, alimentare la speranza e la fede in ogni luogo di afflizione.
Santo Trimarchi