Venerdì, 14 Settembre 2018 15:11

Ho capito che bisogna ascoltare la Parola di Dio...

Quante cose ho imparato dal corso Giacomo!

Mi chiamo Michele, sono nato in Moldavia nel 2004. Sono arrivato in Italia cinque anni fa per ricongiungermi con mia mamma che era già qui. A tre anni ho sentito il richiamo forte del Signore. È successo che mi sono ammalato di una malattia troppo grave e i medici avevano detto ai miei genitori che non avrei vissuto più di venti minuti ancora. Per un miracolo di Dio, sono vivo ancora oggi e ho chiesto al Signore che, se Lui vuole, voglio diventare frate.

Già da piccolino frequentavo gli scout e, durante un campo, nella tenda con me c’erano dei ragazzini che bestemmiavano continuamente il nome di Gesù. Dopo qualche volta che bestemmiavano, mi sono rivolto a loro e ho detto: “perché ve la prendete con Gesù? Se volete, prendetevela con me che sono qua e non con chi non c’è”. Da allora non hanno più bestemmiato perché ho avuto il coraggio di espormi come dovrebbero fare tutti i cristiani. Io ho confidato sempre nel Crocifisso perché mi ha salvato dalla morte e mi ha aiutato tante altre volte. Vorrei che tutti i giovani potessero fare l’esperienza dell’incontro con il Crocifisso e spero che lo Spirito Santo scenda come una luce su tutti i giovani.

In questo corso non so come ci sono arrivato, ma il Signore mi aspettava per convincermi ancora di più a mantenere fede alla mia promessa di farmi frate. Ho capito che bisogna ascoltare la Parola di Dio e fare discernimento (capire quello che vuole dire a me), di non parlare a sproposito, di pesare quello che si deve dire, ma soprattutto di mettere in pratica tutto quello che il Signore ti suggerisce specialmente verso i più poveri e bisognosi. Ah, quello che mi è piaciuto di più è che la lingua non deve servire per benedire e maledire perché è un peccato molto brutto. Pregherò per la comunità che mi ha accolto, per tutti quelli che hanno preparato questo corso, per Don Danilo, Luisa e Enzo.

Ciao a tutti.