Dal 16 al 18 Luglio 2021 si è svolto online, di pomeriggio, sulla piattaforma ZOOM, il seminario internazionale del Centro Kerigma "Ritorniamo a Sognare".
È stato una vera opportunità per i numerosi partecipanti, rappresentanti delle comunità presenti, oltre l'Italia, altri paesi dove si svolgono i corsi di nuova evangelizzazione come Ucraina, Uganda, Australia, Perù, Messico, Stati Uniti, Burkina Faso, Pakistan, Venezuela, Brasile, Colombia, Polonia, Ecuador, Togo, Cota Rica, Romania, Jamaica, Zimbabwe, Zambia... La presentazione del presidente, Carlos Macias de Lara, ha introdotto il seminario, spiegando come il sogno sia legato al tema della speranza, che va mantenuta dal cammino di fede perseverante di tutti gli uomini che stanno sulla stessa barca, come ricorda Papa Francesco, in mezzo al mare in tempesta, tra le difficoltà di questo tempo di afflizione, da cui si può uscire uniti e migliori con l'aiuto del Signore. E' proprio il Signore che indica la strada per non restare schiacciati dal peso della tribolazione, nella desolazione e nello sconforto, perchè il suo amore è grande, si mette accanto ai sofferenti ed opera nella vita di ciascuno, donando una nuova speranza, aprendo nuove vie di rinascita.
Al centro del seminario, oltre la preghiera e l'invocazione allo Spirito Santo, c'è stata la Parola di Dio, che ha colpito, ancora una volta, il cuore dei partecipanti ed ha offerto la possibilità di cogliere il senso di quello che si sta vivendo in tutto il mondo, alla luce del progetto di salvezza che Dio, fedele alle sue promesse ed alla sua misericordia, porta sempre avanti, sconvolgendo i programmi degli uomini attaccati ai beni terreni. In particolare la prima catechesi di Clara Macias de Lara ha sviluppato il tema della speranza con Abramo, il padre dei credenti, ed ha messo in evidenza come la fede che si stanca possa far morire la speranza. Per questo occorre riscoprire il significato dell'attesa, l'ansia di Dio, che mette nel cuore il desiderio di Dio nella nostra vita e, nel momento delle prove, nelle crisi irrisolte, difficili da affrontare, ci offre l'opportunità di aumentare la fede, sperimentando la spiritualità delle cose che accadono perchè qualcosa di più grandioso deve succedere per il bene. Così la speranza è l'intenzione di fare il passo successivo alla sofferenza, decidendo di andare incontro al Signore, l'amore che viene desiderato, atteso, sperato e mai abbandonato. Poi ancora Carlos ha trattato i quattro sogni di San Giuseppe, sottolineando che nella Bibbia il sogno indica la rivelazione di Dio, quello che vuole realizzare, spingendo all'azione anche contro qualsiasi altro piano umano. In questo caso è l'angelo che si rivolge a Giuseppe in sogno per portare a compimento la salvezza dell'umanità e gli ispira la volontà di essere collaboratore giusto delle vie del Signore che va ascoltato per operare, per agire secondo scelte concrete ed illuminate, per salvare la vita delle persono che ci sono state affidate, che ci stanno accanto ed hanno bisogno di una mano. Nella terza catechesi, padre Giuseppe Antoci ha affrontato il passaggio dalla disperazione alla speranza, per riprendere la nostra vita cristiana in modo alto, nonostante i contrasti, le realtà negative, il male opprimente, affidandoci allo sguardo del Signore che fa intravedere sempre il buono tra quello che accade di male. In questo quadro va considerata la storia del libro di Rut che è paradigmatica delle storie dell'umanità amareggiata, disperata, sconfitta in cui trapela la luce della speranza, fondata sui pilastri della fede e dell'amore, le virtù teologali, il cuore della vita cristiana.
Dalla storia di Rut si capisce come la speranza sia fondata sull'amore e la fede, per portare frutti copiosi che si allargano dal prossimo fino al più lontano, anche nel futuro. Nel momento della disperazione e della solitudine ci dobbiamo ricordare che Dio è sempre con noi e con la fede si può andare avanti, trasformando le realtà più negative, la Croce, in bene assoluto, la Resurrezione, la vita eterna. In questa prospettiva della vita eterna si concludono le catechesi con don Luca Paitoni che ha affrontato il tema centrale del seminario "Ritornare a sognare" con una brillante esposizione delle ragioni del cristiano di guardare a Cristo Risorto, di pensare all'amore per sempre, di mantenere vivo l'anelito d'immortalità in Cristo Signore della vita. E' fondamentale, rispetto alla nostra vita così caduca, fragile, frammentata, considerare il focus della vita eterna e tornare a guardare il cielo, ricominciare a contare le stelle, fissare gli occhi ed il cuore sulle cose invisibili, distaccandosi e liberandosi dagli attaccamenti, dai beni mondani, dalle illusioni di questo tempo. E' il tempo di predicare con nuovo slancio la vita eterna ed evangelizzare con il desiderio di santità, dando più valore a quello che ci aspetta piuttosto che a quello che stiamo provando. Tutta la nostra vita, la storia in cui siamo immersi, le esperienze, anche dolorose a cui siamo soggetti, fanno parte della gestazione in attesa del parto per la vita eterna. Dopo le catechesi e la preghiera è stata importante la condivisione dei fratelli di altri continenti sulla condizione pandemica. Così si è concluso il seminario internazionale con la bella emozione di sentirsi chiesa, presente nel mondo, connesso da ogni parte, a distanza, ma uniti dalla potenza dello Spirito Santo nella gioia dei volti aperti agli altri e del cuore che ama stare con i fratelli, insieme in preghiera ed in ascolto della parola di vita eterna, che libera, guarisce e salva!
Santo Trimarchi